Queneau e il gioco combinatorio

In letteratura il più vasto ingegno patafisico dopo Jarry, Raymond Queneau, compose Centomila Miliardi di Poemi. Il mio sistema combinatorio preferito [è] il Meccano; […] nel 1964 ne feci dei grandi robot; nel 1967, quando si trattò con Queneau di illustrare un suo studio sulle matrici del linguaggio, si decise insieme che i vari pezzi di Meccano combinati tra loro erano quanto di meglio ci fosse per ornare graficamente elementi e pezzi ripetitivi di tipo linguistico.

Enrico Baj, Ubu e meccanica combinatoria, 1985